Sfarzo, orrore e gli occhi spenti del mondo

Sfarzo, orrore e gli occhi spenti del mondo. Passano i giorni, le settimane, i mesi e non cambia nulla. Gli Israeliani continuano ad ammazzare i Palestinesi. Lo fanno spudoratamente, davanti agli occhi del mondo e nei modi più spietati e orrendi che si possano immaginare. E come nel genocidio degli Ebrei, anche qui c’è una logica, un sistema spietato e terrificante. Hanno ridotto case, strade, ospedali, scuole, ogni luogo di culto, ogni spazio commerciale, campi agricoli, alberi, orti, giardini, tutta Gaza in polvere. Hanno ammazzato giornalisti, fotografi, medici, infermieri, operatori umanitari, distrutto ospedali, ambulanze. Con la scusa, all’inizio, di cercare i terroristi di Hamas, hanno assassinato chiunque, famiglie intere, donne e bambini a migliaia, dichiarando placidamente che i bambini palestinesi devono morire tutti perché sono il nemico. Ora che la popolazione, dopo averla costretta a scappare da un lato all’altro della striscia, ora che questi Palestinesi sono un insieme di straccioni malati disperati affamati assetati senza casa senza niente di niente, per terminare lo sterminio, gli hanno messo a disposizione qualche cartone di cibo americano, forse addirittura drogato, in modo che così disperati e affamati come sono si lancino tutti verso i camion. In questo modo, ammassati e accecati dalla fame, gli Israeliani li possono ammazzare più comodamente con la scusa del disordine. In questi ultimi giorni sono stati uccise più o meno 870 persone che cercavano di non morire di fame. Alla fine - soluzione finale - il genocidio terminerà completamente perché i Palestinesi moriranno tutti di fame e di malattie in questo campo di concentramento e quindi di sterminio che è diventato Gaza. Ai bambini, alle mamme, ai nonni che non ce la fanno ad affollarsi davanti ai camion degli “aiuti umanitari” pensano i cecchini che gli fanno un bel buco in fronte. Non parliamo poi dei coloni sionisti che continuano a espropriare e distruggere con le armi le case dei Palestinesi per metterci su il loro culo puzzolente. Un grande spettacolo che in Israele, pagando, si può anche ammirare con i binocoli in diretta. E noi, davanti all’orrore del male, che facciamo? Alcuni di noi, sempre di più, si danno veramente da fare, organizzano marce, proteste, raccolgono quante più persone è possibile per contestare, fermare questa immane tragedia. E altri? Pensano al matrimonio di Bezos. Lo spettacolo, il fascino dello sfarzo, della ricchezza, l’altra faccia del male. Le prime pagine dei giornali , quando non parlano del patrimonio di Sinner o del delitto tal dei tali, oggi danno ampio spazio al vestito della sposa, al costo di questa pagliacciata costata circa 30 milioni di dollari, a tutti gli aerei privati per i vip, con quel di Caprio che per non farsi notare si mette il cappelletto nero davanti agli occhi così lo notano tutti. Gli altri e cioè noi che siamo il popolino, facciamo come nei secoli scorsi, ci ammassiamo davanti ai castelli, nelle strade, guardiamo sfilare le carrozze reali con gli occhi sgranati per dire “viva il re! viva il re!. I Palestinesi muoiono di fame e questo signor amazon si celebra con la sua signorina che dice pure d’essere intimidita da tanto sfarzo. Ma vi rendete conto di questa voragine che ci separa da questi signori coi soldi che governano 8 miliardi di persone? Vi rendete conto che la nostra vita dipende da quel bullo arancione di Trump, dai ferocissimi sionisti sparsi nel mondo e che in Italia siamo nelle mani di gente che ha tradito, senza vergognarsene, tutte le sue promesse elettorali? 

In questo blog volevo raccontare storie, aneddoti, cose della mia vita o della mia fantasia. Ma non riesco, scusatemi, a non rivoltarmi, a non gridare che tutto questo deve finire. Il mondo non può essere nelle mani di questi assassini, non mettiamoci ad applaudire le carrozze reali quando passano, accettando la nostra emarginazione e la nostra miseria. Questo nostro Occidente, così piccolo sfrontato ipocrita criminale ha rubato e continua a rubare nel mondo intero, arricchendosi non solo con l’aiuto di vari dittatori ma soprattutto con l’ignoranza della gente. Ecco, smettiamola di leggere i giornali dei padroni, smettiamo di guardare quella tv di stato che non ci ha mai proposto immagini che mostrino la realtà del genocidio di Gaza. Documentiamoci noi: la conoscenza, l’informazione, la cultura sono le nostre armi. Non accettiamo che il nostro futuro, il futuro delle generazioni a venire sia nelle mani di questi stronzi. Ma se ci interessiamo ancora del vestito della sposina di Bezos non abbiamo speranza.

Alessandro Ippolito
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